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Prêt-à-porter in corsia: per 8 pazienti su 10 meglio la divisa colorata

Azzurro per gli infermieri, verde per gli operatori sociosanitari, giallo e azzurro per le ostetriche, blu e azzurro per i caposala, bluette per gli operatori del front-line, fino ad arrivare all'area materno-infantile dove regna un’ampia varietà cromatica. Non stiamo parlando dei colori di tendenza per la moda primavera/estate, ma delle divise dei vari operatori sanitari.

Il classico ‘camice bianco’ sembra ormai fuori moda, visto che, anche tra i pazienti, 8 su 10 sembrano preferire le divise colorate.
Favorevole all’utilizzo delle divise colorate in corsia anche il presidente nazionale dell'Ordine dei medici (Fnomceo) Amedeo Bianco. “Tutto ciò che aiuta a rendere comprensibile l’organizzazione sanitaria è utile, visto che all’interno di un ospedale si muovono mediamente 25-30 professionalità sanitarie con diverse competenze”, ha spiegato Bianco. Tra l’altro, ha aggiunto il presidente Fnomceo, “le tinte più appariscenti inducono all’ottimismo”.

Soddisfatto dell’iniziativa anche Carlo Lusenti, segretario nazionale dell'Anaao Assomed, principale sindacato della dirigenza medica: “Sono d'accordo a diversificare i colori delle divise di chi lavora negli ospedali. In Italia è una realtà già abbastanza diffusa”. Visto dunque l’apprezzamento da parte dei pazienti e addetti ai lavori, non è difficile prospettare anche in Italia, così come negli Stati Uniti, divise di tutti i colori muoversi tra le corsie ospedaliere. “Negli Usa – ha concluso Lusenti - all'interno degli ospedali ci sono delle vere e proprie boutique che vendono divise di tutte le tinte”.

Fonte: quotidiano sanità

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