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Infermieri: In corsia scatta l'allarme caporalato

IN CORSIA cresce sempre più il capolarato e per la prima volta il Collegio infermieri lancia l'allarme. Fogli in bianco in cui si chiede al lavoratore di firmare le dimissioni nel caso in cui non condividano le regole, declassazione del lavoro, con infermieri costretti a pulire i pavimenti e svuotare i bidoni dell'immondizia, vessazioni, paghe orarie da 3 a 5 euro netti, avvisi a neolaureati che si permettono di chiedere informazioni: «Non sei qui per interessarti, ma per eseguire».
Sul sito Ipasvi di Torino da qualche giorno è comparso un avviso che invita gli infermieri che lavorano nel privato a vincere la paura ed uscire allo scoperto raccontando le loro storie di sfruttamento e ieri pomeriggio c'è stato un incontro per fornire informazioni a chi sta cercando strumenti di tutela.
Le segnalazioni che ci arrivano sono in forte aumento, spiegano al Collegio di Torino «c'è molta ritrosia e paura nel denunciare luoghi e fatti concreti. Vorremmo che queste storie arrivino in superficie in modo che le parole dei lavoratori possano tradursi in una denuncia formale». Gli infermieri sfruttati, molto spesso stranieri, di frequente al lavoro in strutture private, in molti casi non si rendono conto dei contratti che firmano e poi si trovano costretti a mansioni che nulla hanno a che fare con quelle legate alla loro professione. Con paghe orarie ben molto al di sotto delle retribuzioni riconosciute a chi lavora nel pubblico.
Sedicenti imprenditori che forniscono "carne professionale" alle strutture sanitarie pur non avendo i requisiti formali per svolgere nella legalità la somministrazione di lavoro, spiega il legale Dario Vladimiro Gamba. C'è poi il capolarato "in famiglia", aggiunge, dove il gioco è condotto dagli stessi lavoratori, che simulano rapporti associativi prioritari adottando le forme dello studio associato, ma poi diffondono "patti interni" che creano profonde disparità di trattamentoe l'estromissione di molti dalla gestione.

Fonte: repubblica.it


4 commenti:

  1. Siamo alla frutta, con questa crisi ce una carneficina

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  2. E una vengogna ci chiedono a noi infimmieri di pulire il culo dei malati che skifo io o sdudiato d'uramente per 3 lungi ani della mia vida sono una persona d'istinta come cuasi tutti i miei collegi nel resto siamo sottopacati ci dovrebbiro dare almeno 8.000 euri il mese ci fanno fare i turni noturni la notte molti malatti ci disturbano non si mettono nei nostri capanni suonino il capannello distubbano un povero infimmiere nel quote della notte o mentre sta socializando con le sue nuove colleghe ripeto tutto cio e uno scandaglio non posiamo andare davanti più cosi e ci chiedino adirittura di fare i punturi io ciò paura del sangue che mipresiona basta basta basta

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    1. Non sapevo che Cetto La Qualunque avesse un cugino infermiere...

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  3. certo che sei un attore, ma sai quanti c'è ne sono piu' bravi di te?

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Grazie per il tuo commento. Quotidiano Infermieri

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