Breaking News
recent

Sciopero Sanità: affluenza del 70%


Oggi si è svolto lo sciopero della Sanità con un'adesione del 70%: a renderlo noto sono sono state le sigle sindacali aderenti allo sciopero. Lo sciopero riguardava medici, veterinari, infermieri e professionisti del ssn.
Medici, Infermieri ed operatori sanitari hanno incrociato le braccia per quattro ore all'inizio di ogni turno lavorativo, mettendo in difficoltà le normali attività quotidiane: interventi, visite ambulatoriali e quant'altro.
Il sit in si è svolto davanti al ministero dell'Economia, dove hanno preso parte Medici, Veterinari, infermieri e professionisti del Ssn i quali hanno protestato contro i tagli lineari alla Sanità e sulla carenza cronica di risorse umane - spiegano - noi medici, veterinari, infermieri siamo sempre meno ed operiamo con l'ansia di essere ingiustamente denunciati da chi specula sulla salute.
"Sistema al limite della sopravvivenza" - ''Siamo al limite della sopravvivenza del sistema - ha spiegato Massimo Cozza, segretario nazionale dei medici della Cgil - e le condizioni di lavoro, l'enorme precarietà che colpisce 10mila giovani medici, infermieri, veterinari che rischiano di invecchiare senza certezze lavorative, il blocco dei contratti imposto da oltre 4 anni e la privatizzazione della sanità impongono una reazione. Il sistema sanitario nazionale è sotto attacco, vittima di interessi economici e dell'ottusa logica dell'austerità senza diritti. Bisogna utilizzare questo sciopero - conclude Cozza - per spiegare che la nostra sanità non è né costosa né pletorica, che il contratto nazionale non è un privilegio ma uno strumento per riformare e innovare la sanità''. Gravi preoccupazioni condivise da Costantino Troise, il segretario del principale sindacato degli ospedalieri, Anaao. A parlare, secondo il giudizio di Troise, sono i fatti: ''Basta fare un giro nei Pronto soccorso, per capire a che punto siamo arrivati''.

Nessun commento:

Grazie per il tuo commento. Quotidiano Infermieri

Powered by Blogger.