Breaking News
recent

Può l’infermiere ignorare le segnalazioni dei parenti del paziente ricoverato in reparto? - di Pierluigi Stefanizzi

Anche se può capitare che un congiunto particolarmente ansioso abusi di richiamare l’attenzione del personale infermieristico, non pare che gli infermieri possano astenersi dal “prestare orecchio” a quanto riferito loro dai parenti dei pazienti, a maggior ragione se i sintomi riportati dai congiunti possono esser anche solo astrattamente ricondotti ad un peggioramento delle condizioni del malato.
Proprio questo principio pare affermare la Cassazione quando precisa che l'infermiere non può ignorare le richieste dei parenti della vittima qualora le stesse appaiano idonee a fondare un ragionevole dubbio sulle condizioni di salute del degente. Pertanto, laddove i parenti dei malati richiamino l’attenzione del personale infermieristico su alcune presunte anomalie, l’infermiere ha il dovere di recarsi a verificare lo stato di salute del paziente ed eventualmente sollecitare l’intervento del medico.
Qualora non ponga in essere questa condotta dovuta ed il paziente deceda, non potrà dunque escludersi il concorso dell’infermiere nel reato di omicidio colposo.
In questi casi, se la vittima decede è anche perché gli infermieri non hanno raccolto le preoccupazioni “reiteratamente espresse dai familiari del paziente nell'attesa che qualcuno comprendesse il grave evolversi della situazione”, e non è pertanto possibile escludere un contributo eziologicamente rilevante dell' infermiere nella causazione dell’evento, quindi, costituisce preciso dovere dell’infermiere raccogliere le preoccupazioni reiteratamente ed in maniera allarmata prospettate dai parenti e dagli amici del paziente che si fossero resi conto, pur in assenza di specifiche competenze mediche, dell’aggravarsi delle condizioni della vittima. 
Il non attivarsi dell’infermiere, in questo caso è condotta omissiva potenzialmente rilevante ai fini penali.


4 commenti:

  1. a questo punto sarebbe bene, nel caso la"sensazione dei parenti" si dimostrasse infondata provvedere a denunciare gli stessi per 1 procurato allarme, 2 interruzione di pubblico servizio(perchè spesso siamo soli in turno e dobbiamo distogliere l'attenzione da ciò che stiamo facendo ) 3 fate un pò voi... che stronzata!

    RispondiElimina
  2. La miglior cosa sarebbe avere dei giudici specializzati in settori affinchè si possano avere delle giuste sentenze..

    RispondiElimina
  3. Concordo..e magari prima di sentenziare la vita di una persona, vivere effettivamente il nostro quotidiano: INTRODUCIAMO LA FIGURA DELL' INFERMIERE FORENSEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE e non del medico legale!!!!!

    RispondiElimina
  4. Giovanni spero di non capitare mai dove lavori tu come puo un paziente o un parente sapere di che entità è il suo malessere? ricordati (se fai l'infermiere) che il tuo prima è una missione e poi è un lavoro altrimenti vai a fare altro

    RispondiElimina

Grazie per il tuo commento. Quotidiano Infermieri

Powered by Blogger.