Breaking News
recent

In ospedale, viaggio in ascensore con una bara


BRINDISI – Un uomo esce dall’ascensore e si trova una bara che gli passa davanti, una donna torna in reparto dopo aver fatto delle radiografie e deve attendere l’arrivo dell’ascensore accanto a una cassa da morto, fortunatamente vuota ma con tanto di croce dorata in vista. Non sono scene le scene di un film ma episodi realmente accaduti (e documentati) nel pomeriggio di oggi nell’ospedale Ninetto Melli di San Pietro Vernotico, dove da qualche giorno nell’ex reparto di geriatria (situato al secondo piano) è stata allestita la camera ardente perché la camera mortuaria è in fase di ristrutturazione.
Una scelta quella adottata dalla direzione sanitaria del nosocomio sanpietrano che ha destato non poco sconcerto e polemiche, sia tra i degenti che i visitatori. Un’avventura quantomeno inquietante quella vissuto oggi dai poveri sfortunati (tra pazienti e visitatori) che hanno dovuto condividere lo stesso percorso con la bara. Secondo le disposizioni, infatti, il personale delle imprese funebri che deve raggiungere la nuova camera ardente per preparare e prendere il defunto, deve effettuare lo stesso percorso di chi, invece, deve semplicemente fare visita a un parente o raggiungere altri reparti. Non sarebbero, al momento, stati predisposti ingressi secondari i percorsi diversi da quelli dove passano degenti e i loro parenti.
Per raggiungere con la bara il reparto di geriatria ci si ritrova a dover passare da vicino ad ascensori, distributori di alimenti e bevande ed altri reparti. Attraversare sale d’attesa e attendere il proprio turno in corridoio, tra la gente, quando l’ascensore montacarichi (quello destinato alle barelle) è occupato. Questo avviene a tutte le ore del giorno, perché purtroppo la morte non ha orari e le procedure per prelevare salme nemmeno. Quello di questo pomeriggio sarebbe il primo episodio dopo il trasferimento della camera mortuaria nell’ex reparto di geriatria, ma non è l’ultimo: secondo una circolare affissa nelle bacheche del nosocomio, infatti, l’allestimento della nuova camera ardente al secondo piano del Melli è “fino a nuove disposizioni”. Si spera, però, che si trovino subito nuove soluzioni, prima che a qualcuno prenda un colpo mentre aspetta l’ascensore.



Fonte: brindisireport.it

.

Nessun commento:

Grazie per il tuo commento. Quotidiano Infermieri

Powered by Blogger.