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Precari Sanità: cerchiamo di analizzare la norma salva precari

Enrico Letta annuncia una "soluzione strutturale del problema del precariato" e dice che "vengono tipizzate e ridotte le forme di lavoro flessibile". Al termine del Consiglio dei ministri, Letta rivendica l'adozione di "alcune barriere per evitare che si ripetano modalità'-scorciatoie per le assunzioni nella P.A. senza concorso, in passato, ahime' troppo usate, come le partecipate". Dunque, dice ancora il presidente del Consiglio, arriva un "parziale inserimento, previa una procedura altamente selettiva, perché' - sottolinea - bisogna applicare la Costituzione". "Si avvia un processo di parziale inserimento di precari - aggiunge Letta - previa procedura altamente selettiva e cercheremo di far si' che nella fase di conversione e applicazione del decreto avvenga il censimento di tutte le situazioni di precariato nella Pubblica amministrazione".

Ecco in sintesi le misure:
è prevista una riserva del 50% dei posti a concorso, fino al 2015, per chi ha avuto un contratto di lavoro a termine per tre anni negli ultimi cinque. Chance che, secondo i sindacati, comunque non consentirà la stabilizzazione neppure di tutti i 90 mila contratti a tempo determinato. 
Fino al completamento delle procedure concorsuali (non oltre il 2015) sarà possibile prorogare i contratti. 

In questo modo, passo dopo passo, tutti i precari dovrebbero finalmente riuscire ad ottenere un contratto a tempo indeterminato. Le procedure partiranno quando verrà completato l’iter legislativo: il decreto dovrà essere convertito in legge dal Parlamento mentre spetterà alla conferenza Stato-Regioni la definizione di criteri e modalità d’intervento.

Ma nella realtà cosa significa tutto ciò?
Facciamo qualche esempio per rendere più chiara la norma salva precari.

Innanzitutto bisogna dire che non sarà una stabilizzazione, ma un concorso in cui i precari concorreranno per dei posti riservati.

Es. Un'azienda indirà un concorso di 20 posti per Infermiere: 10 posti saranno riservati ai precari (il 50%). 
È vero che un precario concorrerà per i posti riservati, ma è pur vero che concorrerà solo per il 50% dei posti disponibili, quindi minor probabilità a suo favore.     

Se in un' azienda non ci sarà mai un concorso, purtroppo i precari continueranno ad essere precari.

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