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IGIENE MANI TRASCURATA DAGLI INFERMIERI ITALIANI



Milano, 2 mag. (Adnkronos Salute) - Lavarsi le mani: un gesto semplice e apparentemente banale, che però basta da solo a dimezzare il rischio di infezioni in ospedale. Eppure tra i 'camici bianchi' c'è ancora tanta strada da fare per adeguarsi alle raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità, che 'prescrive' un'operazione accurata in 12 mosse, della durata di 1 minuto circa. I dati sull'aderenza degli operatori sanitari al lavaggio delle mani 'doc' variano infatti da un misero 19% rilevato negli ospedali universitari giapponesi in uno studio pubblicato sul Journal of Patient Safety, a un 90% e oltre registrato nei nosocomi scozzesi grazie a una campagna nazionale condotta dal 2007 al 2013 con rilevazioni bimestrali in tutte le strutture. E in Italia? Un lavoro pubblicato di recente su Lancet indica che per effetto della campagna Oms 2007-2008 gli operatori sanitari promossi in igiene delle mani sono passati dal 55,2% al 68,6%. Come dire che 3 professionisti su 10 ancora trascurano acqua e sapone.

A ricordare le percentuali è l'Irccs Humanitas di Rozzano, in vista della Giornata mondiale dell'igiene delle mani che si celebra il 5 maggio. Per insegnare a grandi e piccoli come lavarsi le mani, l'Istituto milanese ha messo le istruzioni in musica, realizzando un video educational consultabile al link http://bit.ly/lavarsilemani.

Come molti altri ospedali italiani, anche Humanitas celebrerà lunedì la Giornata indetta dall'Oms con iniziative specifiche. All'ingresso delle mense saranno presenti 2 team per sensibilizzare medici, infermieri e staff sull'importanza di lavarsi le mani, un gesto pilastro della prevenzione. Gli operatori potranno inoltre sottoporsi all'esame di una 'macchina della verità': grazie a una soluzione idroalcolica fluorescente, speciali blackbox riveleranno se l'igiene delle mani è stata completa. Un pieghevole in distribuzione, infine, ricorderà a tutti le regole base.

"Le mani del personale sanitario - ricordano gli esperti di Humanitas - sono il veicolo più frequentemente implicato nella trasmissione di microrganismi patogeni in ambito assistenziale, perciò l'igiene delle mani è la misura più efficace per ridurre le infezioni correlate all'assistenza sanitaria e aumentare quindi la sicurezza dei pazienti". Avverte Matteo Moro, responsabile Risk Management nell'ambito della direzione medico sanitaria: "Non ci sono scuse. Come afferma l'Organizzazione mondiale della sanità, la corretta igiene delle mani è segno di competenza, professionalità e rispetto e deve divenire parte integrante dell'attività di ogni singolo operatore sanitario".



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