SANITA’: DIFENDIAMO IL NOSTRO DIRITTO ALLA SALUTE
E’ incredibile dover
fare un’analisi di questo genere sulla Sanità nazionale oggi. Si rimane
sconcertati di fronte a commenti pubblici di politici pronti a puntare il dito
su “responsabilità” presunte o reali di medici, infermieri ed operatori
sanitari costretti a sorreggere a mo’ di stampella, un settore azzoppato da
tagli indiscriminati e spesso insensati, parafulmini delle negligenze nelle
cabine di pilotaggio!
Doveva perdere
la vita una neonata per far parlare seriamente di “errata gestione della Sanità”,
dando il via ad una serie di reazioni a catena a livello nazionale! Doveva morire
una neonata per far capire ad esempio ai NAS di Savona che a gestire le centrali
del 118 non poteva esserci personale tecnico, anche se “ADEGUATAMENTE” formato,
perché la valutazione clinica “DEVE” essere prerogativa di PERSONALE SANITARIO;
i militari hanno determinato che affidare il servizio a tecnici non corrisponde
alle norme di legge e di sicurezza: solo infermieri potranno valutare e gestire
al meglio le emergenze…come se si cascasse dalle nuvole!!! Come dire “ho
bisogno di un progetto edilizio, vado dal farmacista!!!”. E questo solo dopo la
rilevazione di accertate difficoltà nella gestione delle emergenze e nella
valutazione delle richieste di aiuto telefoniche, ed di conseguenza, di
assegnazione di codici-priorità.
E nonostante
tutto, si legge ancora di tagli esorbitanti di posti letto da effettuare nei
prossimi mesi…cioè, una neonata muore per carenza di posti letto e dopo due
giorni titolone: SANITA’- 3000 POSTI IN MENO IN TUTTO IL PAESE…bah, MISTERO…ma
chi ci governa ha capito che bisogna gestire in maniera più accurata e non chiudere
i centri di costo solo per rientrare nei bilanci???
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